Capesante al caffè
Capesante al caffè: il primo ottobre è la giornata internazionale del caffè, proprio per questo ho pensato ad un piatto salato con cui abbinare la bevanda, probabilmente più bevuta nel mondo.
Il suo gusto amaro si abbina a pesce, verdure dolci ma anche carne rossa; io ho voluto utilizzato in due versioni, sia in polvere per aromatizzare il burro con cui poi ho cucinato le capesante; sia il caffè liquido per la salsa di accompagnamento. Se amate i gusti nuovi e giocare con degli accostamenti inusuali allora questo piatto fa per voi!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
250 g di zucca precotta
1 patata già lessata
16 capesante già pulite
30 g di mandorle in lamelle
80 g di burro
polvere di caffè
1 tazzina di caffè espresso
Sale, zucchero, pepe nero, olio EVO
fecola di patate o mais
cannella e cardamomo in polvere
PROCEDIMENTO:
Frullate la zucca con la patata, un pizzico di sale e dell’olio fino ad ottenere una crema omogenea e liscia. Tenete da parte.
Aromatizzate 50 g di burro con mezzo cucchiaino di polvere di caffè; scaldateli assieme in una padella; quando comincia a soffriggere spegnete e filtrate il burro per eliminare i granelli di caffe.
Versate la tazzina di caffè liquido in una padella, assieme a 30 g di burro, un pizzico di sale, mezzo cucchiaino di zucchero, la punta di un cucchiaino di fecola (sciolta in poco caffè per non fare i grumi) una spolverata di cannella e di cardamomo. Fate ridurre fino ad ottenere una salsa densa.
Riscaldate il burro aromatizzato e cucinateci le capesante, un paio di minuti per lato, regolate di sale e pepe.
Disponete la crema di zucca nei piatti, adagiate le capesante sopra, decorate con le lamelle di mandorle e ultimate con qualche cucchiaio di salsa al caffè.
Se ti è piaciuta la ricetta delle capesante al caffè, prova a guardare anche:
Parmigiana di capesante
Capasanta marinata
2 Comments
Maurizio
4 Novembre 2022 at 10:23
Grande ricetta, sembrerebbe un azzardo, ma in realtà ha il suo perché, qualcosa di simile l’ho fatto anch’io e non é niente male.
Grazie X la ricetta
paolo bortolussi
4 Novembre 2022 at 11:13
Grazie a te Maurizio!