Linguine nere alle vongole
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
320 gr linguine al nero di seppia
600 gr vongole fresche
salicornia qualche ciuffo
buccia di limone non trattato
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 spicchio aglio
sale, peperoncino, olio evo
PROCEDIMENTO:
Fate spurgare le vongole, in una bacinella con acqua fredda e sale per almeno 2 ore.
Mettete in una padella lo spicchio d’aglio, del peperoncino e 4 cucchiai d’olio, scaldate qualche minuto e poi versate le vongole, il vino bianco e lasciatelo sfumare, coprite con il coperchio per circa 5 minuti mescolandole di tanto in tanto. Appena tutte le vongole si saranno aperte (quelle chiuse gettatele) lasciatele raffreddare e sgusciatele, tenendone qualcuna per decorazione; tenete anche l’acqua di spurgo filtrata con un colino fine e una garza.
Riempite un pentolino d’acqua, facendola bollire, versate la salicornia e cuocetela per 1 minuto, scolatela e immergetela in acqua e ghiaccio per farle mantenere il colore e la croccantezza. Scolatela, asciugatela e tenetela da parte
Cuocete in acqua bollente salata la pasta, per 3 minuti in meno rispetto a quello indicato nella confezione, scolatela, tenendo da parte dell’acqua di cottura; versatela in una padella e aggiungete le vongole sgusciate assieme a metà della sua acqua di spurgo filtrata e un po’ di acqua di cottura della pasta. Fatela saltare per i 3 minuti restanti fino a cuocerla, aggiungendo se necessario dell’acqua di Vongole.
Disponete la pasta su ogni piatto creando un vortice con l’aiuto di un mestolo e una pinza, decorate con buccia di limone, qualche vongola col guscio e ciuffi di salicornia.
INFO: La salicornia chiamata anche asparago di mare è una pianta erbacea stagionale della famiglia delle Chenopodiacee, generalmente reperibile nelle zone litoranee del Mediterraneo, nelle paludi, negli stagni e nei suoli salini ha un sapore leggermente acidulo, e di solito si mangia la parte superiore, giovane e tenera, e i germogli sono bolliti per pochi minuti e serviti con olio, sale e limone. È generalmente accostata al pesce o a crostacei, ma anche nelle zuppe, frittate o come condimento per primi di mare. C’è anche chi la mette sott’olio o sott’aceto, per consumarla durante l’anno, o chi la serve in tempura per renderla più croccante. La si trova in vendita in pescheria.