Linguine nere alle vongole

7 Agosto 2018
linguine nere alle vongole

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
320 gr linguine al nero di seppia
600 gr vongole fresche
salicornia qualche ciuffo
buccia di limone non trattato
1/2 bicchiere di vino bianco  secco
1 spicchio aglio
sale, peperoncino, olio evo

 

PROCEDIMENTO:
Fate spurgare le vongole, in una bacinella con  acqua fredda e sale  per almeno 2 ore.
Mettete in una padella lo spicchio d’aglio, del peperoncino e 4 cucchiai d’olio, scaldate qualche minuto e poi versate le vongole, il vino bianco e lasciatelo sfumare, coprite con il coperchio  per circa 5 minuti mescolandole di tanto in tanto. Appena  tutte le vongole si saranno aperte (quelle chiuse gettatele) lasciatele raffreddare e sgusciatele, tenendone qualcuna per decorazione; tenete anche l’acqua di spurgo filtrata con un colino fine e una garza.

Riempite un pentolino d’acqua, facendola bollire, versate la salicornia e cuocetela per  1 minuto, scolatela e immergetela in acqua e ghiaccio per farle mantenere il colore e la croccantezza. Scolatela, asciugatela e tenetela da parte

Cuocete in acqua bollente salata la pasta, per 3 minuti in meno rispetto a quello indicato nella confezione, scolatela, tenendo da parte dell’acqua di cottura; versatela   in una padella e aggiungete le vongole sgusciate assieme a metà della sua acqua di spurgo filtrata e un  po’ di acqua di cottura della pasta. Fatela saltare per i 3 minuti restanti fino a cuocerla, aggiungendo se necessario dell’acqua di Vongole.

Disponete la pasta su ogni piatto creando un vortice con l’aiuto di un mestolo e una pinza,  decorate con buccia di limone, qualche vongola col guscio  e ciuffi di salicornia.

 

INFO: La salicornia chiamata anche asparago di mare è una pianta erbacea stagionale della famiglia delle Chenopodiacee, generalmente reperibile nelle zone litoranee del Mediterraneo, nelle paludi, negli stagni e nei suoli salini ha un sapore  leggermente acidulo, e di solito si mangia  la parte superiore, giovane e tenera, e i germogli sono bolliti per pochi minuti  e serviti con olio, sale e limone. È generalmente accostata  al pesce o a crostacei, ma anche nelle zuppe, frittate o come condimento per primi di mare. C’è anche chi la mette sott’olio o sott’aceto, per consumarla durante l’anno, o chi la serve in tempura per renderla più croccante. La si trova in vendita in pescheria.

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